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Storia e curiosità su Siena

La storia di Siena inizia come colonia militare romana al tempo dell'Imperatore Augusto, ma è soltanto dal X secolo che Siena iniziò ad acquisire grande importanza politica ed economica. Era al centro di importanti vie commerciali e proprio nei turbolenti anni delle guerre con la vicina Firenze visse il suo periodo migliore. Grandi artisti come Duccio di Boninsegna, Simone Martini e i fratelli Lorenzetti ebbero l’occasione di esprimere la loro arte in città. Nel 1240 con le Scuole di Medicina e Diritto è stata fondata l'Università degli Studi di Siena, una delle più antiche università del Mondo.

L'apice del suo splendore fu raggiunto grazie al Governo dei Nove, salito al potere nel 1287 per restarci fino al 1355. In questi anni d'oro per la città furono avviati i cantieri di meravigliosi monumenti come il Duomo, il Palazzo Pubblico e la Torre del Mangia.

La decadenza della Repubblica di Siena iniziò con l'epidemia di peste che nel 1384 uccise i tre quinti della popolazione. L'orgoglio di Siena non si è mai affievolito e ancora oggi la città è legata alla storica suddivisione in contrade all'interno delle mura medievali. Le stesse 17 contrade ogni anno dal 1644, due volte l'anno il 2 luglio e il 16 agosto, si sfidano nell'iconico Palio di Siena, una giostra equestre di origine medievale che si svolge in Piazza del Campo.

Cosa vedere a Siena: 10 luoghi imperdibili

Il centro storico di Siena, rimasto intatto per secoli, si mostra oggi quasi come appariva nel Trecento. Il viaggio alla scoperta della città parte dalla meravigliosa Piazza del Campo circondata da imponenti monumenti che vi terranno impegnati per qualche ora.

Dal cuore della vita sociale senese, dopo aver scattato qualche foto approfittando del colore rosso che viene esaltato dai raggi del sole, iniziate salendo sulla Torre del Mangia coi suoi 400 scalini, imperdibile punto panoramico sulla piazza e sui tetti di Siena, e visitate il Palazzo Pubblico che ospita il Museo Civico con al suo interno capolavori come la Maestà di Simone Martini e il ciclo affrescato Effetti del Buono e del Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti.

Fonte Gaia è la prima fonte pubblica della città e merita una foto ricordo prima di spostarvi, percorrendo le strette vie della città, al complesso monumentale del Duomo di Siena. Uno degli esempi più alti di cattedrale romanico-gotica italiana, il Duomo ospita sculture di Nicola e Giovanni Pisano, Donatello, Michelangelo e Bernini. Con un solo biglietto d'ingresso potete accedere alla Libreria Piccolomi e alla Porta del Cielo che per secoli è rimasta chiusa al pubblico. E, con un pizzico di fortuna, potete ammirare anche il pavimento della cattedrale, scoperto soltanto per poche settimane all'anno, di solito tra giugno-luglio e agosto-ottobre.

Prendetevi tutto il tempo necessario per ammirare ogni angolo del Duomo, senza dimenticare una visita alla cripta, e proseguite nel vicino Battistero di San Giovanni scendendo pochi scalini. Con le sue navate a volta ogivale completamente affrescate, il Battistero è tra i più fulgidi esempi della pittura senese del Quattrocento.

4 idee su cosa fare a Siena

Premessa necessaria: ogni angolo di Siena nasconde tesori e scorci da fotografare. Se vi trovate in centro, alle spalle di Piazza del Campo c’è un altro esempio dello stile senese, la Loggia della Mercanzia, un’opera gotico-rinascimentale composta da un ampio loggiato aperto a tre alte arcate su pilastri dai ricchi capitelli.

Da questo monumento che testimonia il potere mercantile della Siena medievale potete raggiungere a piedi fino al Santuario di Santa Caterina che incorpora l'antica dimora dei Benincasa, casa natale di Santa Caterina. Il santuario si articola su tre piani in vari portici, loggiati e chiese di varie epoche. Di particolare suggestione è la chiesa del Crocifisso, costruita nei primi anni del 1600 per ospitare il Crocifisso dal quale Caterina ricevette le stimmate nel 1375.

Gli amanti dell’arte non possono rinunciare ad una visita al Museo dell’Opera, uno dei musei privati più antichi d’Italia, situato alle spalle del Duomo. Fondato nel 1869, il museo custodisce due capolavori di Duccio di Boninsegna: la pala d’altare della Maestà e la vetrata policroma realizzata per l’abside del Duomo.

Cosa mangiare a Siena: 6 specialità per tutti i gusti

Passeggiando tra le stradine rosse di Siena sarete attirati dagli invitanti odori della cucina senese che affonda le radici nel passato e si basa su prodotti genuini come ortaggi, legumi e carni.

  • Mettetevi comodi e lasciatevi travolgere dai ricchi taglieri di salumi e formaggi tipici della zona come il capocollo, la finocchiona e il Pecorino di Pienza.
  • Per un pasto più ricco potete andare sul sicuro coi pici al ragù di cinghiale, presenti in ogni ristorante e trattoria di Siena. I vegetariani possono scegliere i pici con cacio e pepe o assaggiare gli gnudi, deliziose palline di ricotta, spinaci e parmigiano conditi con burro e salvia.
  • La cucina senese è anche ricca di dolci come il panforte di Siena, risalente al Duecento e presente in qualsiasi bar e pasticceria della città. I cavallucci sono dei gustosi biscotti con noci e canditi, ma se amate le mandorle dovete provare i ricciarelli di Siena, dolcetti dalla forma ovale a base di pasta di mandorle arricchiti con vaniglia e canditi.

Indirizzo

  • Via Pantaneto, 77
    53100 Siena (SI)
    Italia

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